Fonte: Finesettimana
Il Patriarca di Venezia apre la propria casa ai visitatori, accogliendoli nelle sale che egli stesso utilizza nella vita di tutti i giorni per incontri ufficiali, pubblici e privati.
Occasione assolutamente unica, sarà possibile essere accolti e guidati nelle sale del Palazzo Patriarcale, adiacente alla Basilica di San Marco in piazzetta dei Leoncini, ogni venerdì a partire da venerdì 9 novembre 2007.
Nel Palazzo (opera della prima metà dell’Ottocento dell’architetto Lorenzo Santi, i cui restauri sono appena terminati) è visibile una collezione che raccoglie opere dal Quattrocento all’Ottocento, provenienti soprattutto da chiese soppresse o non più aperte al culto, oltre a donazioni e prestiti temporanei.
Fra le numerose opere il nucleo principale è costituito dal ciclo di tele sulle Storie di Santa Caterina d’Alessandria proveniente dalla chiesa veneziana omonima e di proprietà della Soprintendenza per il Polo Museale veneziano, realizzato da Jacopo Tintoretto e bottega.
Accanto a queste sono visibili la Natività di Giambattista Tiepolo, della Basilica di San Marco, ed altre significative tele di Palma il Giovane.
Nell’insieme, si tratta di un nucleo prestigioso che, con altri esempi in parte inediti e sconosciuti, rende la visita al palazzo un evento straordinario. Ma inedita è anche la preziosa opportunità di visitare i luoghi privati e pubblici del Patriarca di Venezia come la Sala del Tintoretto (che ospita il ciclo di Santa Caterina), la Sala da pranzo, la Sala dei Banchetti, il Vestibolo, lo Studio, la Sala dei Papi e la Galleria dei Patriarchi, la Cappella privata, oltre all’appartamento che fu del patriarca Luigi Sarto, poi Papa San Pio X che qui abitò dal 1894 al 1903, che ospita alcuni suoi ricordi personali.
Le visite si svolgono durante tre turni: ore 15.00 / ore 16.00 / ore 17.00, e per partecipare è richiesta puntalità e la prenotazione presso l’Ufficio Pastorale del Turismo.
La visita parte dal Museo Diocesano, dove va acquistato il biglietto, e dura 1 ora. Il biglietto € 10,00 consente anche la visita libera al Museo Diocesano, usufruibile anche in un’altra data – ingresso gratuito ai bambini fino ai 5 anni - non sono previste altre riduzioni o gratuità.
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