Si svolgerà anche quest'anno, in Campo Santo Stefano a Venezia, dal 6 al 16 febbraio, il Mercato delle maschere e dei costumi veneziani, giunto alla 26^ edizione.
A Venezia, l'antica arte dei "maschereri" è stata riscoperta alla fine degli anni Settanta da alcuni appassionati, che hanno ripreso e riproposto le antiche tecniche di produzione delle maschere in cartapesta.
Le maschere esposte al Mercato sono realizzate a mano senza l'ausilio di alcuna macchina.
L'evento è facilmente raggiungibile dal Giardino B&B e Appartamenti per vacanze a Venezia con i mezzi pubblici ACTV.
I Veneziani erano soliti vestirsi in maschera non solo durante il periodo del carnevale ma anche in molte altre occasioni durante l’anno. Naturalmente il motivo che li spingeva a mascherarsi e a celare il proprio aspetto in altri periodi dell’anno e in luoghi particolari era quello più più ovvio: non desideravano essere riconosciuti. Ed ecco che, ad esempio, si mascheravano quando partecipavano al Gioco d’Azzardo al Ridotto, perché non volevano essere riconosciuti dai creditori che altrimenti non gli avrebbero dato tregua. Le donne si mascheravano non solo per non farsi riconoscere ma anche per bellezza. Quando si recavano all’Osteria Selvadego si mettevano una maschera di velluto per far risaltare il candore del proprio viso.
Si occupavano della creazioni di maschere i Maschereri, le cui botteghe artigiane erano diffuse ovunque, tanto che la loro arte venne annessa al Collegio dei pittori, e questi artigiani si valsero anche di un proprio insieme di regole (detto Mariegola) nella prima metà del ‘500.
Tuttora potrete comprare splendide maschere artigianali, basterà saper cercare i piccoli laboratori che sorgono ovunque nella città.
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