sabato 28 novembre 2009

Salone dei Beni Culturali e del Restauro a Venezia


Si terranno anche quest’anno a Venezia presso la storica sede del Terminal Passeggeri al Porto, dal 3 al 5 dicembre 2009, i Saloni dei Beni Culturali e del Restauro.
Si tratta di un evento unico nel suo genere qui in Italia, che accomuna i settori legati al restauro dei beni e alle attività culturali. Da ben tredici anni il Salone dei Beni Culturali e del Restauro di Venezia si qualifica come vetrina delle ultime innovazioni, proposte e sfide del mondo della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale.
Al Salone 2009 giocherà un ruolo da protagonista il MiBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che organizzerà un convegno nazionale e un’area espositiva interamente dedicata ai lavori di restauro dei Beni nelle aree terremotate de L’Aquila.
In più è stata confermata un’importante collaborazione tra La Fenice di Venezia e il Teatro dell’Aquila per l’organizzazione di un prestigioso evento in occasione del Salone: MUSICA PER RICOSTRUIRE, un concerto jazz del quintetto Atlantis Project.
Il concerto si terrà al Teatro La Fenice di Venezia alle ore 21.00 di sabato 5 dicembre con l’intervento del pianista Danilo Rea, il violoncellista Paolo Damiani, la cantante Maria Pia de Vito, il sassofonista Gianluigi Trovesi e il violinista Marcello Sirignano. L’ingresso é a donazione libera.

lunedì 9 novembre 2009

Capodanno Venezia 2010!




Capodanno Venezia 2010!
31 dicembre, Piazza San Marco, Venezia: torna Love, il nuovo format del Capodanno veneziano che, come nella precedente edizione, farà pulsare il cuore della città in una delle notti più importanti dell'anno. 
Ancora una volta, Piazza San Marco accoglierà l'evento del Capodanno che culminerà in un corale, grande bacio di oltre 60.000 persone, accompagnato da musiche, brindisi e fuochi d'artificio. 
Un bacio all'unisono come messaggio d'amore, di pace e di fratellanza, un gesto semplice e denso di significato darà avvio all'anno nuovo, un evento destinato ad essere al centro dell'attenzione mediatica, a fare giro del mondo come foto simbolo e a restare nella memoria della città e di tutti coloro che saranno parte di questa nuova, indimenticabile notte veneziana.
Per chi vuole prenotare in strutture extra alberghiere come bed and breakfast, appartamenti turistici, ecc., consigliamo il sito Venicevacationrentals.it .

giovedì 27 agosto 2009

66 Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia!

La 66. edizione della celebre Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia si svolgerà al Lido di Venezia dal 2 al 12 settembre. I film in programma sono suddivisi nelle sei sezioni della selezione ufficiale: Venezia 66, Fuori concorso, Orizzonti, Controcampo italiano, Corto cortissimo e Questi fantasmi: cinema italiano ritrovato, e nelle due sezioni autonome: Settimana internazionale della critica e Giornate degli autori.
La 66. Mostra della Biennale al via mercoledì 2 settembre con la Cerimonia di apertura, condotta dalla madrina Maria Grazia Cucinotta, a cui seguirà la proiezione in prima mondiale di Baarìa di Giuseppe Tornatore, in concorso. 
La 66. Mostra include una serata di pre-apertura che si svolgerà a Venezia martedì 1 settembre alle ore 21, in Arena di Campo San Polo, con la proiezione de La grande guerra (1959) di Mario Monicelli.
Una newsletter informativa permetterà di pre-acquistare online i biglietti per le proiezioni della 66. Mostra: registrandosi al servizio, si potrà essere informati sul calendario delle proiezioni per le quali sarà possibile il pre-acquisto. Vedi la Biglietteria per le modalità di richiesta per gli abbonamenti, i prezzi dei biglietti e della tessera promozionale under 26/over 60. Vedi anche i servizi alloggio dell'ESU Venezia per un soggiorno a prezzi modici.
Il pre-acquisto dà la possibilità di ricevere via e-mail i biglietti in modalità Ticketless in formato PDF, da stamparsi a casa e portare con sè per accedere direttamente alla proiezione.
Ultimi giorni per la prenotazione degli abbonamenti: vedi la pagina di Biglietteria con le informazioni generali su biglietti e abbonamenti.
Vedi i film in programma alla 66. Mostra e il calendario delle proiezioni per il pubblico, dal 2 al 12 settembre.

martedì 18 agosto 2009

Recensioni per il B&B Al Giardino di Venezia su Google Maps!

Avete soggiornato al Bed and Breakfast Al Giardino di Venezia e volete scrivere una recensione, lasciare una opinione, esprimere un giudizio?
Potete scrivere una
recensione sul Bed and Breakfast Al Giardino di Venezia su Google Maps cliccando qui.
Google Maps è un servizio accessibile dal relativo sito web e che consente la ricerca e la visualizzazione di mappe geografiche di buona parte della Terra.
Oltre a questo è possibile ricercare servizi in particolari luoghi, tra cui ristoranti, monumenti, negozi, trovare un possibile percorso stradale tra due punti e visualizzare foto satellitari di molte zone con diversi gradi di dettaglio (per le zone che sono state coperte dal servizio si riescono a distinguere in molti casi le case, i giardini, le strade e così via).
Le foto sono statiche (non in tempo reale), buona parte delle quali sono riferite alla fine degli anni novanta. Oltre a queste funzioni, Google Maps offre anche una ricerca di attività commerciali sulle stesse mappe; questa funzione è attiva sul territorio statunitense ed è in via d'estensione ad altre aree.


martedì 7 luglio 2009

Festa del Redentore 2009 a Venezia!

La Festa del Redentore è una festa tradizionale di Venezia celebrata quest'anno il 18 e 19 luglio 2009, con fulcro nell'isola della Giudecca.
La Festa del Redentore di Venezia ricorda la costruzione per ordine del Senato veneziano della basilica del SS. Redentore quale ex-voto per la liberazione della città dalla peste del 1576. La festa viene celebrata, oltre che con manifestazioni religiose, con un grande spettacolo di fuochi d'artificio che si tiene nella notte tra il sabato e la domenica e numerose regate di imbarcazioni tipiche veneziane nella giornata successiva.
Un lungo ponte votivo di barche viene allestito sopra al Canale della Giudecca (l'ampio canale portuale che divide stabilmente l'isola dal resto della città), per raggiungere la Chiesa del Redentore, dalla quale il Patriarca di Venezia benedice al termine della festa la città.

martedì 30 giugno 2009

Wifi day a Venezia!

3 Luglio: festa e caccia al tesoro a Venezia per il Wifi day!
Per festeggiare questo avvenimento il Comune di Venezia, ha organizzato assieme a blogger e giornalisti una piccola festa/evento, chiamata "Bateocamp".
Un "bateo" (
vaporetto) partirà alle 10.30 da Piazzale Roma Pontile della linea 1, e porterà al Lido blogger e giornalisti che potranno usufruire del wi-fi aperto sul Canal Grande, per creare contenuti (foto, video, post live, ecc.) in piena libertà, dialogando e proponendo all'istituzione Comune, rappresentata dal vicesindaco Michele Vianello, le loro idee e le loro visioni.
Si proseguirà con un rinfresco al Lido e con un eventuale bagno finale (anche la spiaggia è coperta da wi-fi comunale).
La festa terminerà con una caccia al tesoro (ovviamente digitale) organizzata dallo staff di
WHAIWHAI
Maggiori informazioni su
bateocamp .

venerdì 26 giugno 2009

La prima donna gondoliere a Venezia!

Cade l’ultimo tabù a Venezia: da oggi anche una donna, dopo nove secoli di dominio maschile esclusivo, potrà condurre la gondola a Venezia.
Si chiama Giorgia Boscolo, ha 23 anni, sposata e madre di due bambini, la prima esponente del gentil sesso ad aver superato l’esame di ammissione, entrando di diritto tra i frequentanti della scuola da sostituto gondoliere, dalla quale escono gli unici taxisti a remi riconosciuti dall’Ente Gondola.
In attesa di concludere il tirocinio, come riporta oggi il quotidiano Gazzettino, Giorgia potrà traghettare i clienti, vogando a prua, come una sorta di secondo pilota. La neo gondoliera si è classificata all’ultimo posto disponibile, a pari merito con un collega uomo, e ha vinto perchè più giovane, superando anche altre due donne - Alessandra Taddei e la tedesca-americana
Alexandra Hai - che invece non sono riuscite a superare le prove.
Per Giorgia la novità non sembra per ora cambiare la normale routine familiare: «sono immensamente felice e orgogliosa - ha detto all'agenzia Ansa - ma oggi la mia giornata è iniziata come le altre, portando i figli a scuola». «Felice al massimo» si dichiara anche papà Dante, gondoliere dello stazio di Santa Sofia. «Resto sempre dell’opinione che il
gondoliere è un mestiere maschile, perchè ci vuole molta forza fisica - ammette - ma sono certo che Giorgia con l’esperienza potrà farcela tranquillamente».
A tifare per la giovane sono anche i colleghi del padre: «Se l’è meritata - sottolinea Roberto - anche perchè ci ha messo tanto impegno, venendo da noi nel tempo libero a fare le prove con il traghetto».

venerdì 19 giugno 2009

A Venezia in automobile sul Canal Grande!

Bernd Weise guida la sua Amphicar del 1961 sul Canal Grande a Venezia. 
La macchina anfibia costruita in Germania, che utilizza un motore Triumph Herald è in grado di raggiungere i 110 km orari in strada e gli otto nodi nell'acqua. 
Per essere guidata ha bisogno della patente d'auto e della patente nautica.

domenica 14 giugno 2009

Internet gratis a Venezia!

Iniziative e giochi online lungo il Canal Grande per l'inaugurazione del progetto che metterà Venezia in rete, gratuitamente, a partire da luglio. E l'amministrazione ora punta ai servizi interattivi digitali.
Un grande passo avanti per Venezia, verso lo sviluppo della 'cittadinanza digitale'. I residenti del Comune di Venezia potranno accedere gratuitamente al wi-fi inserendo nome utente e password ottenutI iscrivendosi sul sito www.cittadinanzadigitale.it
Il progetto è stato annunciato dal vicesindaco Michele Vianello è rappresenta solo l'inizio di una serie di ulteriori passi per fare di Venezia un motore di sviluppo dell'innovazione basata sulla collaborazione in Rete.
Si parte dal
Centro storico, il Lido, i parchi pubblici e il centro di Mestre. Entro l’autunno saranno connesse anche le isole di Murano e Burano e il Parco scientifico tecnologico di Marghera. A metà degli anni novanta l'azienda informatica Venis Spa di proprietà comunale, posò oltre diecimila chilometri di fibra ottica, al costo di 10 milioni di euro: questa infrastruttura assicurerà la connessione. Si partirà ufficialmente il 3 luglio prossimo, con iniziative e giochi online lungo il Canal Grande.
In prospettiva, l’amministrazione punta ad allargare i servizi interattivi digitali, sia per i residenti (petizioni, segnalazioni, sportelli e certificati) che per gli operatori turistici e per le istituzioni culturali, allo scopo di aprire alla consultazione l’immenso patrimonio artistico pubblico e privato.

sabato 30 maggio 2009

La Biennale d'Arte 2009 di Venezia!

Aria di festa, aria di polemica. Tutto perfetto. La 53esima edizione della Biennale di Arti visive di Venezia si apre sotto i migliori auspici. Dal 3 giugno prende il via la tre giorni di inaugurazioni preparatorie all'opening ufficiale del 7 giugno sotto la direzione dello svedese Daniel Birnbaum, classe '63, che al momento conquista il primato di più giovane direttore della storia della manifestazione. Tra le bizzarrie di un Michelangelo Pistoletto in versione performer all'Arsenale, un istrionico Arto Lindsay che sta mettendo a punto gli ultimi ritocchi per la sua attesissima parata che invaderà via Garibaldi (5 giugno ore 18), la maratona di reading poetici stile Moscow Poetry Club al nuovo Palazzo delle Esposizioni ai Giardini (6 giugno, dalle 11), i divertissement dei video-artisti Masbedo a braccetto coi rocker Marlene Kuntz, o Valerio Berruti in affinità elettiva con Paolo Conte, la macchina scenica "Fare Mondi Making Worlds", visitabile fino al 22 novembre, è pronta per alzare il sipario.

Le immagini
Un trionfo di grandi numeri da record (più di 90 artisti da tutto il mondo, 77 partecipazioni nazionali, 44 eventi collaterali, più altri degni d'attenzione tra istituzioni e musei privati, un direttore artistico e un team di cinque consulenti, una giuria internazionale composta da cinque illustri critici, due Leoni d'oro alla carriera alla vedova Lennon nonché portentosa creativa del contemporaneo Yoko Ono e John Baldessari pioniere del concettualismo, e tre premi ufficiali, tredici sponsor privati per 88mila metri quadrati di spazio espositivo, per contare solo Arsenale e Giardini). E l'immancabile bagarre tra addetti ai lavori che si sfidano a colpi di ego. Ma fa tutto parte del gioco.

La
Biennale di Venezia ha nel suo Dna la predisposizione a suscitare chiacchiere e confronti al vetriolo. Si infesta di "baruffe chiozzotte", tanto per rimanere in tema veneziano, il new Padiglione Italia all'Arsenale sotto l'egida della premiata ditta B&B (i curatori Luca Beatrice e Beatrice Buscaroli) perché raccoglie (forte dei suoi mille metri quadrati in più e un nuovo ingresso al pubblico dal ponte che collega il Giardino delle Vergini al Sestiere di Castello) un piccolo esercito di artisti italiani, una ventina tra giovani e storici, da Sissi a Sandro Chia, per tessere un omaggio a Filippo Tommaso Marinetti nel centenario del futurismo con la mostra "Collaudi".

Il tutto in singolar tenzone con l'altro piccolo esercito di dieci italiani, la ribattezzata "Altra Biennale" sponsorizzata dal Comune di Venezia, che sbarca al restaurato secondo piano di Cà Pesaro con la mostra "Non Voltarti Adesso!/Don't Look Now!" al via dal 6 giugno. Motivo della contesa? L'italianità dell'offerta: chi rivendica una genuina ricerca sperimentale, chi insinua bislacchi passatismi a causa di un tema ingombrante come il futurismo. Puro pretesto da polemica: se quest'anno sembra troppa l'arte italiana (considerando che nel contesto di "Fare Mondi" Birnbaum ne ha scelti altri otto, dai maestri Pistoletto e de Dominicis, ai più giovani Lara Favaretto e Grazia Toderi, Pietro Roccasalva, Rosa barba, Massimo Bartolini) prima era poca. Basta guardare all'ultima edizione del 2007 quando il risorto Padiglione Italia con patron l'autorevole Ida Gianelli, accanto al maestro Giuseppe Penone, ospitava per la seconda volta consecutiva dalla Biennale 2005, Francesco Vezzoli, che per carità rimane sempre un genialoide esteta concettuale del video ma suonava forse troppo presenzialista.

Intanto, in barba al passatismo, per il Padiglione Italia monsieur Paolo Conte, che ha anche annunciato la sua presenza all'inaugurazione, scrive e interpreta la musica originale dell'installazione animata del giovane Valerio Berruti, "La figlia di Isacco", composizione per pianoforte, sax e violino, mentre la videoinstallazione dei due Masbedo sfoggia una colonna sonora inedita firmata dalla band rock indipendente Marlene Kuntz insieme a Gianni Moroccolo, già chitarrista della CSI. Il film "Schegge d'incanto in fondo al dubbio" ha come guest star anche l'attrice Sonia Bergamasco e Ramon Tarés del gruppo catalano sperimentale de La Fura dels Baus.

In tutta questa euforia campanilista si rischia di dimenticare il suo direttore artistico ufficiale Daniel Birnbaum, che ha orchestrato la sua creatura espositiva "Fare Mondi" tra Arsenale e Palazzo delle Esposizioni ai Giardini come un spettacolo onnivoro e centrifugo senza sezioni dove sfilano tutti i linguaggi creativi tra installazioni, video e film, scultura, performance, pittura e disegno, con un denominatore comune, la "sensibilità pittorica" anche, come sottolinea il direttore in quegli artisti che "non si definiscono propriamente pittori", come Tony Conrad, Ulla von Brandenburg, Cildo Meireles, Wolfgang Tillmans. Indubbio l'apporto di fascinazione che offrono i grandi, come André Cadere, Öyvind Fahlström, Gordon Matta-Clark, Blinky Palermo e Lygia Pape. Accanto alle perfette new entry dell'ultim'ora come il modenese Roberto Cuoghi, l'indiano Sunil Gawde, il duo di tableux vivants inglesi Gilbert & George, e l'americana Sherrie Levine.

E se al Giardino delle Vergini si trovano i lavori di Simone Berti, Bestué/Vives, Nikhil Chopra, Lara Favaretto, William Forsythe, Dominique Gonzalez-Foerster, Tamara Grcic, Miranda July, Koo Jeong A, Att Poomtangon e Sara Ramo, al centro del Palexpo atterra la grande scultura di Tomas Saraceno. E curiosando tra i padiglioni nazionali, spicca la presenza di Steve McQueen per la Gran Bretagna, virtuoso e sofisticato videoartista, vincitore col suo lungometraggio "The Hunger" all'ultimo festival di Cannes. Per la Spagna l'omaggio al sopraffino cinquantaduenne Miquel Barcelò, con lavori di grande formato dedicati alla terra, in una sorta di cartografia fisica della natura incontaminata, dove compaiono le sue creature, come i primati, i paesaggi africani e la schiuma delle onde del mare. Per il Canada, il fotografo e filmaker Mark Lewis, un neorealista del terzo millennio, che immortala senza retorica ma anche senza gusto della provocazione. Per la Germania Liam Gillick e per gli Stati Uniti un grande della videoarte come Bruce Nauman.

E c'è addirittura un omaggio al vetro d'artista al Padiglione Venezia. Comunque vada, finalmente ci si potrà godere anche un po' di sano relax d'autore alla Biennale. Basta andare al nuovo Palazzo delle Esposizioni (ex Padiglione Italia). Qui Tobias Rehberger ha firmato il design della caffetteria con una pittura stile razzle dazzle tipico delle navi della prima guerra mondiale dove forme geometriche dai colori contrastanti si intersecano tra di loro. Rirkrit Tiravanija ha progettato il bookshop in modo funzionale al servizio del libro e Massimo Bartolini ha creato la Sala F dedicata alla didattica sperimentale per il pubblico, con una grande installazione site specific dalla natura dinamica, dove un tavolo diventa palco o tribuna al variare a seconda delle esigenze, mentre sulle pareti scorrono disegni geometrici in evoluzione.

Notizie utili - "
La Biennale di Venezia. 53. Esposizione Internazionale d'Arte "Fare Mondi-Making Worlds", dal 7 giugno al 22 novembre 2009, Giardini- Arsenale.
Orario - Giardini, 10-18, chiuso il lunedì (esclusi lunedì 8 giugno e lunedì 16 novembre 2009)
Arsenale, 10-18, chiuso il martedì (escluso martedì 9 giugno e martedì 17 novembre 2009)
Ingresso: Intero € 18, ridotto (over 65 - militari - residenti Comune di Venezia) € 15, studenti (con tessera o libretto universitario) / under 26 (con carta d'identità) € 8
Catalogo:
Marsilio
Sito web:
www.labiennale.org

sabato 11 aprile 2009

Itinerari turistici a Venezia: Isole della Laguna!

Attorno a Venezia, nella laguna, ci sono alcune isole che meritano di essere visitate: Murano, Burano, San Giorgio Maggiore, Torcello. E poi la spiaggia del Lido di Venezia.
Murano è universalmente conosciuta per la rinomata tradizione nella produzione di vetro e cristalli di alto pregio. Inizialmente le vetrerie si trovavano all'interno della città di Venezia, ma a causa dei numerosi incendi che si verificavano (la città era allora per lo più costituita da abitazioni in legno) nel XII secolo si decise di spostare la produzione nella vicina isola di Murano. La produzione di vetro continua ai massimi livelli ancora oggi e i vetri di Murano sono venduti in tutto il mondo. Per conoscerne la tradizione si può visitare il Museo di Arte Vetraria.
Burano è un caratteristico insieme di case colorate, dove si conservano costumi e tradizioni artigianali. Il Lido di Venezia è la spiaggia dei Veneziani: costeggia il Lungomare Giovanni Marconi, dove si trovano alcuni degli alberghi più prestigiosi di Venezia, il Casinò ed è la sede del rinomato festival la Mostra del Cinema.
L'isola di San Giorgio Maggiore, di fronte a Piazza San Marco, costituisce un ambiente unico ed appartato nel contesto veneziano: sprovvista di strutture turistiche, è un luogo dedicato alla meditazione religiosa e culturale. Vi si trovano: la chiesa del Palladio, il convento dei benedettini e la sede della Fondazione Cini, che si è occupata del suo restauro. All'interno della chiesa del Palladio si trovano alcune tele del Tintoretto; dalla cima del campanile si può ammirare un magnifico panorama di Venezia.
L'isola di Torcello è interessante per chi voglia sapere di più sulle origini di Venezia: si tratta di uno dei primi nuclei abitati della laguna veneziana, entrato sotto il governo della città nel X secolo. Oggi l'isola è praticamente disabitata e vi sono i resti di alcune grandiose basiliche, di cui restano alcuni mosaici di impressionante ricchezza.

Itinerari turistici a Venezia: Santa Maria della Salute!

Alla foce del Canal Grande sulla laguna, dal lato opposto a Piazza San Marco, sull'isola della Giudecca, troviamo la Basilica di Santa Maria della Salute, visibile punto di riferimento del paesaggio veneziano, per il suo colore bianco candido e la sua maggiore adesione allo stile classico rinascimentale, che risalta moltissimo nel tessuto cittadino.
Fu costruita a partire dal 1631, su progetto di Baldassarre Longhena, per ringraziamento dalla intera cittadinanza di Venezia che, colpita da una micidiale epidemia di peste, espresse alla Madonna il voto di costruire una nuova e bellissima chiesa per favorire il suo aiuto.
Venezia mantenne la promessa e costruì una chiesa maestosa e bellissima: sulla pianta centrale a base ottagonale si eleva una imponente cupola in stile veneziano, seguita da una cupola più piccola sul presbiterio ai cui lati si ergono campanili gemelli. Attorno alla cupola maggiore, le caratteristiche volute concentriche in marmo. All'interno un prezioso pavimento in marmi policromi e opere di Tiziano e Tintoretto.
Sulla punta della Giudecca troviamo la Dogana, costruita nel XV secolo e ristrututrata nel Seicento, dove venivano controllate tutte le merci provenienti via mare. Costruita in forma triangolare, per richiamare la forma delle prue delle navi, presenta sulla punta protesa verso la laguna una statua raffigurante la Fortuna che governa il mondo, un globo d'oro sorretto da due giganti.

Itinerari turistici a Venezia: Scuola Grande di San Rocco!

La Scuola Grande di San Rocco rappresenta un momento importante nella storia della pittura veneziana del XVI secolo: per decorare la sua Sala dell'Albergo fu indetto un concorso a cui parteciparono i più illustri pittori attivi a Venezia: Tintoretto, Paolo Veronese, Federico Zuccari, Giuseppe Salviati, Andrea Schiavone. Vinse il Tintoretto che, con un'abile operazione d'immagine, donò alla Scuola una delle tele più importanti del ciclo, che fu molto apprezzata per il suo indubbio valore artistico e che, non potendo essere rifiutata, convinse i giudici a non cambiare lo stile per gli altri teleri.
Con il nome di "Scuole" si indicavano a Venezia non le istituzioni scolastiche, ma le associazioni laiche di beneficenza e mutuo soccorso delle verie corporazioni professionali, che erano quasi 400 nel periodo di massimo splendore della Serenissima Repubblica di Venezia. Ogni confraternita aveva la sua sede in un palazzo riccamente costruito e decorato, dedicato al suo santo protettore a cui erano ispirate anche le numerose opere d'arte che venivano commissionate ai più importanti artisti operanti sulla piazza.
Alle spalle del palazzo della Scuola di San Rocco si trova la Chiesa di San Pantalon, dalla facciata incompiuta, che contiene al suo interno opere di Veronese, Palma il Giovane, Antonio Vivarini e l'opera più importante del Fumiani, detto "il Fumoso" per il largo uso dei colori scuri e sfumati, consistente nel vasto soffitto decorato con più di 60 tele. Proseguendo oltre il piccolo ponte di San Tomà, si arriva alla casa di Carlo Goldoni, massima gloria letteraria di Venezia e nume del teatro italiano, oggi sede dell'Istituto Internazionale per la Ricerca Teatrale. Infine nel Campo di San Polo si trova l'omonima chiesetta, originaria del IX secolo ma ristrutturata nel Quattrocento, che come uno scrigno prezioso e nascosto, conserva al suo interno un piccolo tesoro, costituito da opere di Tintoretto, Veronese e Tiepolo.

Itinerari turistici a Venezia: Gallerie dell'Accademia!

Si tratta del museo di pittura più importante di Venezia, ospitato nei locali della ex Chiesa e Scuola di Santa Maria della Carità e annesso convento, oggi sede dell'Accademia delle Belle Arti. Ospita al suo interno una ricca raccolta di opere dei pittori veneziani tra il Trecento e il Settecento, offrendo un significativo panorama complessivo dell'arte veneziana in quei secoli.
Sono esposte opere di: Vittore Carpaccio, Giovanni Bellini, Gentile Bellini, Andrea Mantegna, Giorgione, Lorenzo Lotto, Tiziano Vecellio, Jacopo il Tintoretto, Paolo il Veronese, Gian Battista Tiepolo, Canaletto, Francesco Guardi, Giambattista Piazzetta, Pietro Longhi e altri. Tra i cicli completi più importanti citiamo i teleri del Carpaccio raffiguranti le Storie di Sant'Orsola e quelli del Tintoretto con le Storie di San Marco.
Nei pressi dell'Accademia si trovano: la Chiesa di San Trovaso, con opere dei Tintoretto padre e figlio, la Chiesa di S.Maria del Rosario ai Gesuati, con interventi di Tintoretto e Piazzetta; la Chiesa di San Sebastiano, affrescata dal Veronese, che qui lavorò per molti anni; la Scuola Grande dei Carmini, le cui facciate si devono al Longhena, che conserva al suo interno opere del Tiepolo.

Itinerari turistici a Venezia: Ponte di Rialto!

È il maggiore ponte di Venezia, che attraversa il Canal Grande nella zona di Rialto.
Inizialmente si chiamava Ponte della Moneta, perchè costruito nei pressi della Antica Zecca di Venezia, e nei suoi locali erano concentrate le attività finanziarie dei banchieri veneziani.
La versione attuale, risultato della sua sesta ricostruzione e primo ponte in pietra della città, risale al 1590 ed è opera dell'architetto Antonio da Ponte.
La sua elegante forma è suddivisa in 12 arcate doppie simmetricamente disposte, che oggi ospitano attività commerciali dedicate al turismo.

Itinerari turistici a Venezia: Canal Grande!

È la principale via d'acqua della città di Venezia, che attraversa per intero con un percorso curvilineo da nord-ovest a sud-est. Inizia nei pressi di Piazzale Roma, il punto di accesso dalla terraferma dove si fermano i mezzi di trasporto terrestre, e si allunga fino a Piazza San Marco e alla laguna, di fronte alla Giudecca.
Sul canale, attraversato da battelli sin dal MedioEvo, si trovavano inizialmente molti mulini azionati dalle maree, le manifattore di lana e seta e gli arsenali vecchi della repubblica. Con la graduale trasformazione in zona residenziale, sulle sue sponde furono costruiti i maggiori palazzi delle famiglie nobili veneziane, che oggi ospitano alberghi di lusso o musei e istituzioni.
I palazzi ed edifici religiosi più rappresentativi del Canal Grande sono: Ponte e Chiesa degli Scalzi, in stile barocco; Palazzo Labia, del Settecento; Palazzo Vendramin Calergi, sintesi di architettura bizantina e gotica, oggi sede del Casinò Municipale; Ca' d'Oro, così chiamata per le splendide dorature, oggi restaurata e sede della Galleria Franchetti; Ca da Mosto, sede del più rinomato albergo della città tra XVI e XVIII secolo; Fondaco dei Tedeschi, sede dei mercanti germanici del XIII secolo poi ricostruita, aveva affreschi del Giorgione e del Tiziano, oggi sede delle Poste; Palazzo Mocenigo, complesso di quattro palazzi nobiliari; Palazzo Grassi, realizzato nel Settecento e sede di importanti mostre itineranti; Fondaco dei Turchi, restaurato nell'Ottocento, ospita il Museo di Storia Naturale; Ca' Pesaro, opera del Longhena, ospita oggi il Museo di Arte Orientale e la Galleria d'Arte Moderna; Ca' Foscari, della potente nobile famiglia dei dogi Foscari, sede della principale Università di Venezia; Ca' Rezzonico, progetto di Baldassarre Longhena, sede del Museo del Settecento Veneziano, con opere di Tiepolo, Canaletto, Longhi, Guardi; Palazzo Moro, che ispirò Shakespeare per la realizzazione dell'Otello; Palazzo Venier dei Leoni, che ospita la collezione Peggy Guggenheim.

Itinerari turistici a Venezia: Ponte dei Sospiri!

Era il ponte che collegava le sale dei tribunali nel Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove, derivanti da un ampliamento del Palazzo e divise dal corpo principale da un piccolo canale.
Quello che oggi sembra un nome sentimentale e che fa da sfondo alle passeggiate in gondola degli innamorati, deriva dalla letteratura romantica che descriveva il passaggio dei condannati presi dalla nostalgia alla vista del paesaggio veneziano, colta per l'ultima volta dalla finestrella al centro del ponte, prima di andare ad espiare la loro condanna.
Dallo stemma esposto sul ponte si deduce che fu costruito negli anni a cavallo tra Cinquecento e Seicento, in pietra bianca d'Istria, candida ed elegante. Oggi è una delle maggiori attrazioni turistiche per chi gira Venezia in gondola.

Itinerari turistici a Venezia: Palazzo Ducale!

Era la residenza dei Dogi, i capi politici di Venezia, e sede del governo della Repubblica Serenissima, oltre che del Tribunale e delle prigioni.
Fu inizialmente costruito nel corso del Trecento, ma ampliato e profondamente modificato fino al Seicento. Le facciate sono rivestite in marmi bianchi e rosa, e sono ritmate al primo piano da un elegantissimo loggiato gotico traforato. Agli angoli si trovano gruppi scultorei in altorilievo.
All'interno si accede attraverso la Porta della Carta, così chiamata in riferimento alla burocrazia, che dà in un cortile con porticato detto di Foscari, dal nome di un doge, di fronte a cui si innalza la famosa Scala di Giganti che porta al piano nobile e con le due statue di Nettuno e Marte.
Alla sommità della Scala d'Oro del Sansovino cominciano a susseguirsi le sale del Palazzo Ducale, tra cui la Sala delle Quattro Porte, Sala del Collegio e dell'Anticollegio, Sala del Senato, Sala del Consiglio dei Dieci, Sala della Bussola, e la vastissima Sala del Maggior Consiglio di ben 1340 metri quadri, dove si riuniva il Parlamento della Serenissima Repubblica Veneziana. In questa sala oggi sono conservati i ritratti dei Dogi veneziani e il Paradiso del Tintoretto.
Nel Palazzo Ducale c'erano anche le prigioni della repubblica: i Pozzi, i Piombi e le Prigioni Nuove. I pozzi erano a pianterreno ed erano destinate ai criminali. I piombi, così chiamati perchè avevano i soffitti in piombo, erano invece una forma di prigione meno dura per le persone comuni, dove era permesso portarsi effetti personali e in alcuni casi anche della propria attività.

Itinerari turistici a Venezia: Basilica di San Marco!

San Marco Evangelista è il santo patrono di Venezia da quando le sue reliquie furono portate qui da Alessandria d'Egitto negli anni attorno all'800 d.C. La prima chiesa dedicata a conservare le preziose reliquie fu consacrata nel 832, ma la costruzione della Basilica risale al XIII secolo. Costruita in stile orientale è sormontata da cinque cupole bizantine e la facciata è ricchissima, con cinque portali decorati con marmi preziosi e sculture romaniche.
Sopra il portale centrale, ripartito in tre archi, si trovano i famosi cavalli di bronzo (in copie: gli originali, dopo un lungo ed importante restauro, sono esposti nella galleria interna della Basilica). La Basilica di San Marco è stata sempre il massimo orgoglio dei Veneziani, simbolo della grandezza della Repubblica, che riuniva tutti i più preziosi tesori ricavati dalle città orientali entrate nel dominio di Venezia, come durante la conquista di Costantinopoli.
Gli interni presentano ricchissimi mosaici, le più alte realizzazioni dell'arte musiva del MedioEvo fino all'epoca Rinascimentale. Dalla chiesa si accede poi alla Galleria e Museo Marciano, dove si trovano i cavalli di Bronzo, e la sede del Tesoro, nel braccio destro del transetto, con i reperti preziosi provenienti da Costantinopoli.

Itinerari turistici a Venezia: Piazza San Marco!

Piazza San Marco è il cuore di Venezia, la meta privilegiata di ogni turista, per il complesso unico ed inimitabile dei momunenti ivi presenti.
La piazza ha una forma trapezoidale e ha una lunghezza di circa 175 metri e nel punto di largezza massima misura circa 80 metri. La delimitano ad Est la Basilica di San Marco, a nord il palazzo delle Procuratie Vecchie (ricostruite nel Cinquecento), a sud quello delle Procuratie Nuove (costruite a fine '500), ad ovest il palazzo napoleonico che unisce le due Procuratie e che fu costruito nell'Ottocento al posto della preesistente chiesa di San Gemignano. Sotto i portici delle due Procuratie si trovano alcuni caffè storici di Venezia, attivi fin dalla fine del Settecento.
Ma quello che rende davvero unica questa Piazza è soprattutto l'apertura verso la laguna nell'angolo a sud-est, delimitato da un lato dall'alto Campanile e dall'altro dallo splendido loggiato del Palazzo Ducale. Nel vasto spazio aperto circondato dai palazzi storici passano i turisti di tutto il mondo che si fanno fotografare sommersi dai numerosissimi colombi che affollano Venezia.
Qui si tengono anche le manifestazioni del Carnevale, uno dei più importanti del mondo e dove si possomo ammirare le maschere più belle e ricche, in uno scintillìo di colori che fa rivivere i fasti dell'epoca d'oro di Venezia tra XVI e XVIII secolo.

domenica 5 aprile 2009

"Nigra Sum Sed Formosa", la Mostra sull'Etiopia Cristiana a Venezia!

A Venezia, presso la sede espositiva dell’Università Ca’ Foscari lungo il Canal Grande, rimane aperta al pubblico dal 13 marzo al 10 maggio 2009 una interessante e innovativa mostra sull’Etiopia cristiana.
L’esposizione, che presenta materiali in gran parte inediti, è curata da Giuseppe Barbieri, Gianfranco Fiaccadori e Mario Di Salvo, coadiuvati da un ampio comitato scientifico internazionale.
Il titolo della mostra, “
Nigra sum sed formosa”, rinvia al celebre versetto del Cantico dei Cantici interpretato in relazione alla Regina di Saba. È stato scelto per ricordare l’antichità dell’esperienza religiosa biblica e cristiana in terra etiopica. Qui sussiste ancora oggi una sorta di chiesa delle Origini, degli Apostoli, che ha saputo conservare, nei riti e nelle rappresentazioni artistiche, lo spirito della prima età evangelica.
Venezia è stata, almeno già dall’epoca del grande re Zar’a Yâ’qob (1434-68), uno dei partner più significativi, tra gli Stati Europei, dell’Impero Etiope, a ribadire così la sua funzione di porta di collegamento tra Oriente e Occidente. Questo elemento segna l’assoluta pertinenza della città di San Marco, che è sede di uno dei più importanti e antichi patriarcati d’Occidente, come luogo e scenario della mostra.
L’esposizione si presenta come un organico e affascinante “racconto“, imperniato su riconoscibili personaggi: la
Regina di Saba; il Re Lâlibalâ (sec. XII-XIII), da cui prende nome la città santa costruita sulle montagne del Lasta, la “Nuova Gerusalemme” a beneficio dei pellegrini Etiopi, impediti a recarsi in Terra Santa dalla presenza islamica, al modo in cui nell’Europa medievale si realizzavano le varie copie del Santo Sepolcro; il re Zar’a Yâ’qob, sotto cui, nel XV secolo, il Paese si aprì decisamente alle presenze occidentali; il pittore veneziano Nicolò Brancaleon, detto Marqorêwos (Mercurio), documentato alla corte dei re Eskender e Lebna Dengel fra XV e XVI secolo.
In mostra icone, croci, rotoli magici, codici miniati, incisioni, capolavori cartografici, come il
Mappamondo di Fra Mauro, rari libri di modelli, provenienti da raccolte private e pubblici musei, nazionali e internazionali. Affiancano questi eccezionali reperti originali numerosi contributi a visualizzazione multimediale (musiche, filmati, fotografie opportunamente trattate…) della civiltà religiosa e della grandezza estetica dell’impero del Leone.
Ad accompagnare i visitatori nelle diverse sezioni è il prof. Stanislaw Chojnacki, patriarca degli studi moderni sull’arte etiopica. È uno dei molti interventi di multimedialità messi a punto da Ca’ Foscari. Così come a un gruppo di lavoro interno, quello affidato al prof. Augusto Celentano, si deve un prototipo fortemente innovativo di guida multimediale mobile, realizzata in ambiente iPod. In questo modo la mostra diventa un prestigioso laboratorio per gli studenti dell’Ateneo, impegnati a declinare anche nelle più innovative forme dell’edutainment un itinerario denso di reperti e temi di rara suggestione.
La mostra è promossa dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, dalla Banca Popolare FriulAdria - Crédit Agricole e dalla Regione del Veneto.
Il catalogo è edito da
Terraferma.
Fonte: Bit Culturali

martedì 24 marzo 2009

Energia pulita dalle alghe della Laguna di Venezia!

Nascerà a Venezia il primo impianto in Italia a produrre energia ricavata dalle alghe. A lanciare l'iniziativa è l'Autorità portuale di Venezia insieme alla società di energie alternative Enalg. Il progetto del porto della città prevede un investimento di 190-200 milioni di euro e produrrà circa 40 Mw vale a dire l'equivalente della metà dell'energia necessaria agli abitanti del centro storico di Venezia e un terzo della centrale Enel di Porto Marghera. La centrale, a emissioni zero, può essere pronta in due anni. «L'obiettivo - ha sottolineato il presidente dell'Autorità portuale di Venezia Paolo Costa - è di garantire l'autosufficienza energetica del porto e, nel prossimo futuro, di guardare alla possibilità di fornire da terra l'energia alle navi ormeggiate»
Si tratta di una potenza importante per un impianto che sfrutta le energie alternative e superiore anche al fabbisogno attuale del Porto di Venezia (7 Mw).
Non manca la voglia di crescere e guardare al futuro: «In prospettiva - ha sottolineato il presidente dell'autorità portuale Paolo Costa - vorremmo riuscire a fornire energia elettrica alle navi ormeggiate al porto dalla banchina». In questo caso il fabbisogno del porto salirebbe esponenzialmente di altri 85 Mw. Ecco perché oltre alle biomasse, il Porto sta progettando anche un parco fotovoltaico con una potenza di 32 Mw.
Per far partire il progetto della centrale ad alghe sarà costituita una newco, eNave, partecipata al 51% da Autorità Portuale e per il 49% da
Enalg, società di Giancarlo Giglio e dell'ex ministro Willer Bordon, che ha la concessione in esclusiva per l'Italia a sfruttare i brevetti di Solena Group, la società che ha sviluppato la tecnologia dell'impianto ad alghe.
I tempi per la realizzazione dipenderanno molto dalle autorizzazioni, ma di per sè la centrale può essere pronta in due anni: tre mesi per la progettazione e l'acquisizione delle aree, 18 mesi per la realizzazione e tre mesi per l'avvio dell'impianto.
La centrale ad alghe, infatti, sarà ad emissioni zero. Le alghe - le stesse che si trovano in laguna - saranno coltivate in un'area ancora da individuare fra quelle dismesse a Marghera grande fra gli 8 e i 12 ettari. La biomassa prodotta sarà essiccata e lavorata. Se ne otterrà una miscela di idrogeno e monossido di carbonio che alimenterà una turbina per la produzione di energia. Il gas di scarico della turbina (Co2), infine, sarà nuovamente immesso in circolo per alimentare le alghe che se ne nutrono. «Non c'è nessuna possibile contaminazione con il territorio circostante - ha tenuto ad assicurare Yves Bannel, vicepresidente esecutivo e direttore della divisione europea di Solena Group -. Le alghe che utilizziamo sono le stesse che si trovano in laguna e il circuito dei nostri impianti è chiuso all'esterno. L'unica cosa che facciamo è aumentare la concentrazione di alghe per metro cubo di un milione di volte rispetto a quanto avviene in natura». «Le alghe - ha spiegato l'ex ministro dell'ambiente Willer Bordon - superano molte delle criticità delle energie rinnovabili attuali come l'eolico e o il fotovoltaico a cominciare dal fatto che consentono di produrre energia per 8.000 ore l'anno contro le 1.700 del solare». Se il progetto della centrale a biomasse ricavate dalle alghe funzionerà Costa è già pronto a proporre il progetto della centrale ad alghe anche a Ravenna, Trieste e Capo d'Istria, città con cui Venezia ha avviato accordi di cooperazione.

domenica 22 marzo 2009

Il Porto di Venezia!

Il porto di Venezia è uno dei più importanti d'Italia per il volume di traffico commerciale ed uno dei più importanti nel Mediterraneo per quanto riguarda il settore croceristico.
L'accesso è grantito attraverso le tre bocche di porto di Lido-San Nicolò, Malamocco-Alberoni e Pellestrina-Chioggia.
I moli e le banchine sono dislocati su un'ampia porzione di territorio e ripartiti per funzione:
  1. sulla terraferma, a Porto Marghera (45° 27' 0" N, 12° 16' 30" E), si concentra il traffico commerciale, specialmente con navi portacontenitori e petroliere che alimentano l'interporto e la zona industriale. Da luglio 2007 accedono navi da 260 metri, contro i 220 di prima, grazie a lavori di scavo effettuati sul canale dei Petroli che collega Porto Marghera alla bocca di porto di Pellestrina.
  2. nel centro storico, alla Stazione Marittima (45° 26' 3" N, 12° 18' 30" E) attraccano invece le navi traghetto per la Grecia e la Turchia e le grandi navi da crociera. Sono presenti 4 approdi per navi traghetto e 6 approdi per navi da crociera. Possono approdare navi lunghe non oltre i 304 metri.
  3. sempre in centro storico, lungo la riva dei Sette Martiri ((45° 25' 50" N, 12° 21' 10" E) trovano ormeggio invece i grandi yacht privati e occasionalmente navi da crociera e unità militari di fronte all'arsenale.
Il porto è fortemente interconnesso con l'area industiale di Marghera, inoltre nel suo bacino sorgono numerosi cantieri navali di costruzione e riparazione, presenti a Marghera, Venezia e Pellestrina. È infine sede di attività della Marina Militare Italiana con la presenza dell'ex-Arsenale Militare Marittimo, ora sede dell'Istituto di Studi Militari Marittimi e del Museo Storico Navale, e della Scuola navale militare Francesco Morosini.
Vi si accede attraverso le due "bocche di porto" del Lido e di Malamocco: la prima collegata direttamente alla città storica, la seconda collegata con l'artificiale canale dei Petroli direttamente all'area industriale. I fondali, di sabbia e fango, si aggirano sui 12 metri. Le imboccature sono attualmente in fase di massiccia riconfigurazione nell'ambito del progetto Mose, con la creazione di nuove dighe per ridurre gli effetti dello scirocco e di porti rifugio e bacini tali da consentire agevolmente il traffico anche nei momenti in cui saranno in funzione le paratie mobili contro l'acqua alta.

domenica 8 febbraio 2009

Aperto il nuovo Passante di Mestre!

Apre il Passante Autostradale di Mestre e il turismo veneto acquista una marcia in più. Garantendo alla nostra regione il primato nella varietà dell'offerta turistica!
Con l’estate 2009 le vacanze in Veneto saranno ancora più belle, comode e sicure: l’8 febbraio si inaugura il Passante Autostradale di Mestre.
Grazie a esso le nostre località marine, quelle montane delle Dolomiti, i laghi e le nostre belle città d’Arte, saranno comodamente raggiungibili, in breve tempo e senza più alcun disagio.
Ma il Passante di Mestre non è solo ‘strada’, sarà un vero e proprio ‘linkscape’ sul territorio veneto regalando all’ospite che lo percorrerà nuove visuali, nuovi paesaggi, nuovi panorami del nostro Veneto.
Realizzato in 4 anni, ecco i suoi ‘numeri’:
  • 33 chilometri di lunghezza, 8 gallerie, 9 passaggi in trincea, 4 viadotti, 3 interconnessioni autostradali. Percorribile in un tempo medio di 16 minuti, grazie alle 4 uscite sul territorio (oltre ai due punti di raccordo con l’autostrada A4 e a quello con la A27), a 10 chilometri dall’aeroporto Marco Polo di Tessera e a 12 dal Canova di Treviso, rivela allo sguardo del turista nuovi inaspettati panorami.
Eccone una breve sintesi:

Artlink
Dall’uscita di Martellago (in funzione dal 2010), la Strada Castellana sarà un vero e proprio itinerario nell’arte e nella tradizione: dalle
terre del Tiepolo alla Castelfranco del Giorgione, fino ai Colli di Asolo, dove pittura, letteratura e storia si fondono armonicamente, e poi ancora verso Bassano del Grappa, Marostica e le località della pedemontana e della montagna veneta.

Historylink, ovvero il paesaggio delle Ville e dei giardini
Uscita di Spinea (in funzione da maggio 2009), sulla Strada
Riviera del Brenta, la via delle storiche ville signorili della Serenissima, affacciate lungo le rive del Fiume Brenta, verso Padova e le località termali di Abano e Montegrotto, mentre volendo restare in autostrada si possono raggiungere le città di Vicenza e Verona e il lago di Garda.

Winelink, ovvero il paesaggio enogastronomico
Uscita di Preganziol (in funzione entro febbraio 2009), direzione
Treviso / Conegliano sulla Strada del Terraglio/Pontebbana che porta a Vittorio Veneto, si incontrano le rinomate strade dei vini veneti: percorsi di degustazione tra le verdi colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e le grandi produzioni dei rossi della zona del Fiume Piave.

Sealink, le strade del mare
Alle uscite di Quarto d’Altino e di San Donà-Noventa di Piave i ‘linkscape’ per le vacanze marine: la strada lungo la Laguna di Venezia, che collega le celebri località balneari di
Jesolo, Cavallino-Treporti, Eraclea, Caorle, Bibione. Linkscape per le località marine di Chioggia, Sottomarina, Rosolina Mare e Albarella è invece la strada Romea che si prende uscendo alla barriera di Venezia Villabona. Proseguendo su questa strada ci accoglie il Parco regionale veneto Delta del Po

Snowlink, la strada della neve
Senza uscire dall’autostrada, il raccordo con la A27 (in funzione da maggio 2009) porta direttamente a Belluno, Cortina e tutte le località delle Dolomiti, meta di ogni appassionato della neve e delle lunghe passeggiate.

sabato 31 gennaio 2009

Carnevale di Venezia 2009!

Sarà una Piazza San Marco formato Versailles quella che accoglierà dal 14 al 24 febbraio la nuova edizione del Carnevale di Venezia 2009.
Niente più palco in Piazza e musica “disco” sparata a tutto volume, ma musica acustica e un giardino all’italiana fatto di piante e di quinte teatrali, con la sola concessione di una passerella dove si esibirà già la sera del 14 Dario Fo, che torna al Carnevale dopo quasi trent’anni per riproporre il suo Mistero buffo riveduto e corretto, dove (come ha ricordato in un contributo video) non mancheranno i riferimenti all’attualità.
Nella stessa ora, in
Terraferma a Mestre, al Palassport Taliercio per i più giovani, party con alcuni dei più noti dj.
Confermato il format Sensation caro a Balich, che abbina i cinque sensi ai
sei sestieri veneziani, aggiungendovi, però, la mente per completare l’equivalenza, ma una forte”virata” anche sulla tradizione, con una giornata, quella di domenica 15, che sarà interamente dedicata ad essa, a cominciare dal Volo dell’Angelo, che questa volta terminerà sarà spostato dalla Piazzetta alla Piazza e che non sarà più interpretato da un rapper made in Usa come Coolio, ma da un noto personaggio femminile di bell’aspetto.
E, nello stesso giorno non mancherà il tradizionale corteo al femminile della Festa delle Marie (curato, come sempre, da Bruno Tosi) e il festival delle rievocazioni storiche.
Se
Venezia avrà il Volo dell’Angelo, Mestre avrà il Volo dell’Asino, affidato quest’anno al ciclista Marzio Bruseghin
«Sarà il
Carnevale di Venezia 2009 delle persone, dove la gente è protagonista - ha detto Balich - Piazza San Marco è l’esempio lampante di questa nuova direzione: non più quindi un palco che domina la piazza, ma un inedito giardino rinascimentale, ispirato alla miglior tradizione storica, artistica e cinematografica, un giardino fatto di luci e di verde, di decorate quinte teatrali, dove il pubblico in maschera potrà sfilare mostrando il proprio travestimento». Nel giardino sarà collocato un grande leone realizzato con piante e fiori.
Ma, per”spalmare” il
Carnevale di Venezia sull’intera città decongestionando San Marco - di qui anche la rinuncia al palco - si farà anche un largo ricordo ad artisti di strada di buona qualità e al gusto per l’attrazione spettacolare che Balich aveva già proposto per la cerimonia di apertura delle olimpiadi di Torino. Così San Marco sarà anche la piazza dei dinosauri, i Saurus, che cammineranno tra le maschere, ma ci sarà - sin dall’apertura, nel giorno di San valentino - lo show del gruppo francese Fanfasre le Snob che ricorda le performamce dei famosi dervisci rotanti. Ma anche, nei giorni successivi, Heliosphere, l’esibizione aerea di un acrobata che dal suo pallone aerostatico si calerà verso il pubblico, mentre in Campo Sant’Angelo turisti e maschere troveranno gli Osadia, parrucchieri pazzi di Barcellona che “scolpiranno” all’istante le chione dei volontari nelle fogge più strane.
Il Campo del Gusto sarà San Geremia, con lezioni di cucina dei più noti chef dell’Unione Cuochi veneto - con il contributo della Regione, ieri ricordato dal vicepresidente Franco Manzato - e stand gastronomici. Ma il carnevale del Gusto - dal 19 al 22 - sarà anche alla Marittima con una fiera ad hoc organizzata da Expo Venice.
Il Carnevale dei bambini, sarà, come ogni anno, in Campo San Polo, mentre nelle Corderie dell’Arsenale verrà riproposto il Carnevale al Buio - con l’Istituto dei Ciechi di Milano - in cui i visitatori verranno accompagnati nell’oscurità da non vedenti in un percorso carnevalesco basato sul tatto, sull’udito, sull’olfatto e sul gusto.
Non mancherà all’edizione di quest’anno anche una significativa presenza di spettacoli teatrali, di cui riferiamo a parte. All’aperto, invece, anche un omaggio al Futurismo, nel centenario della nascita del movimento e della”predicazione” ai Veneziani di Filippo Tommaso Marinetti, con la panto-mima comico futurista di Maurizio Linetti.
Non mancherà la musica barocca in Campo San Barnaba, i concerti reggae e jazz in Campo Santa Margherita, il fritoin veneziano a Rialto che unirà gastronomia e musica acustica.
E ancora, la Commedia dell’Arte in Piazzetta San Marco, il tango nella Piazza, insieme al corteo delle drag queen. assistite dal Premio Oscar per i costumi Gabriella Pescucci.
Ma si è pensato, oltre che alla
terraferma, anche alle isole lagunari, con il ritorno del Carnevale di Burano e momenti di festa al Lido e a Pellestrina.
Non mancherà naturalmente, il tradizionale coté di feste private - a paganento e non - che arrichiranno il programma per veneziani e foresti, che ci si augura numerosi.