sabato 31 gennaio 2009

Carnevale di Venezia 2009!

Sarà una Piazza San Marco formato Versailles quella che accoglierà dal 14 al 24 febbraio la nuova edizione del Carnevale di Venezia 2009.
Niente più palco in Piazza e musica “disco” sparata a tutto volume, ma musica acustica e un giardino all’italiana fatto di piante e di quinte teatrali, con la sola concessione di una passerella dove si esibirà già la sera del 14 Dario Fo, che torna al Carnevale dopo quasi trent’anni per riproporre il suo Mistero buffo riveduto e corretto, dove (come ha ricordato in un contributo video) non mancheranno i riferimenti all’attualità.
Nella stessa ora, in
Terraferma a Mestre, al Palassport Taliercio per i più giovani, party con alcuni dei più noti dj.
Confermato il format Sensation caro a Balich, che abbina i cinque sensi ai
sei sestieri veneziani, aggiungendovi, però, la mente per completare l’equivalenza, ma una forte”virata” anche sulla tradizione, con una giornata, quella di domenica 15, che sarà interamente dedicata ad essa, a cominciare dal Volo dell’Angelo, che questa volta terminerà sarà spostato dalla Piazzetta alla Piazza e che non sarà più interpretato da un rapper made in Usa come Coolio, ma da un noto personaggio femminile di bell’aspetto.
E, nello stesso giorno non mancherà il tradizionale corteo al femminile della Festa delle Marie (curato, come sempre, da Bruno Tosi) e il festival delle rievocazioni storiche.
Se
Venezia avrà il Volo dell’Angelo, Mestre avrà il Volo dell’Asino, affidato quest’anno al ciclista Marzio Bruseghin
«Sarà il
Carnevale di Venezia 2009 delle persone, dove la gente è protagonista - ha detto Balich - Piazza San Marco è l’esempio lampante di questa nuova direzione: non più quindi un palco che domina la piazza, ma un inedito giardino rinascimentale, ispirato alla miglior tradizione storica, artistica e cinematografica, un giardino fatto di luci e di verde, di decorate quinte teatrali, dove il pubblico in maschera potrà sfilare mostrando il proprio travestimento». Nel giardino sarà collocato un grande leone realizzato con piante e fiori.
Ma, per”spalmare” il
Carnevale di Venezia sull’intera città decongestionando San Marco - di qui anche la rinuncia al palco - si farà anche un largo ricordo ad artisti di strada di buona qualità e al gusto per l’attrazione spettacolare che Balich aveva già proposto per la cerimonia di apertura delle olimpiadi di Torino. Così San Marco sarà anche la piazza dei dinosauri, i Saurus, che cammineranno tra le maschere, ma ci sarà - sin dall’apertura, nel giorno di San valentino - lo show del gruppo francese Fanfasre le Snob che ricorda le performamce dei famosi dervisci rotanti. Ma anche, nei giorni successivi, Heliosphere, l’esibizione aerea di un acrobata che dal suo pallone aerostatico si calerà verso il pubblico, mentre in Campo Sant’Angelo turisti e maschere troveranno gli Osadia, parrucchieri pazzi di Barcellona che “scolpiranno” all’istante le chione dei volontari nelle fogge più strane.
Il Campo del Gusto sarà San Geremia, con lezioni di cucina dei più noti chef dell’Unione Cuochi veneto - con il contributo della Regione, ieri ricordato dal vicepresidente Franco Manzato - e stand gastronomici. Ma il carnevale del Gusto - dal 19 al 22 - sarà anche alla Marittima con una fiera ad hoc organizzata da Expo Venice.
Il Carnevale dei bambini, sarà, come ogni anno, in Campo San Polo, mentre nelle Corderie dell’Arsenale verrà riproposto il Carnevale al Buio - con l’Istituto dei Ciechi di Milano - in cui i visitatori verranno accompagnati nell’oscurità da non vedenti in un percorso carnevalesco basato sul tatto, sull’udito, sull’olfatto e sul gusto.
Non mancherà all’edizione di quest’anno anche una significativa presenza di spettacoli teatrali, di cui riferiamo a parte. All’aperto, invece, anche un omaggio al Futurismo, nel centenario della nascita del movimento e della”predicazione” ai Veneziani di Filippo Tommaso Marinetti, con la panto-mima comico futurista di Maurizio Linetti.
Non mancherà la musica barocca in Campo San Barnaba, i concerti reggae e jazz in Campo Santa Margherita, il fritoin veneziano a Rialto che unirà gastronomia e musica acustica.
E ancora, la Commedia dell’Arte in Piazzetta San Marco, il tango nella Piazza, insieme al corteo delle drag queen. assistite dal Premio Oscar per i costumi Gabriella Pescucci.
Ma si è pensato, oltre che alla
terraferma, anche alle isole lagunari, con il ritorno del Carnevale di Burano e momenti di festa al Lido e a Pellestrina.
Non mancherà naturalmente, il tradizionale coté di feste private - a paganento e non - che arrichiranno il programma per veneziani e foresti, che ci si augura numerosi.

giovedì 29 gennaio 2009

Dal 1 febbraio i turisti potranno prenotare i servizi pubblici on-line con "Venice Connected"!

Prenotare la propria vacanza a Venezia dal 1 febbraio 2009 diventerà più facile, "a portata di clic", grazie al progetto "Venice Connected", non solo chi prenoterà on-line pagherà di meno, ma potrà anche conoscere anticipatamente "il grado di sostenibilità" della Città e conseguentemente scegliere se programmare la propria visita in momenti meno affollati.
Collegandosi a www.veniceconnected.it si potranno comprare direttamente on-line e a prezzo scontato i servizi pubblici della città:
Per godere delle riduzioni, i biglietti andranno prenotati on-line almeno con 15 giorni di anticipo.
Questo significa che fino al 15 febbraio le tariffe attuali rimarranno in vigore, mentre dal 16 febbraio in poi scatterà la nuova tariffazione differenziata di Venice Connected. 
Il costo dei servizi pubblici varierà a seconda dei periodi di bassa, media e alta stagione, che saranno contrassegnati rispettivamente da giorni verdi, blu e rossi nel calendario disponibile sul sito.
In questo modo non solo chi prenoterà on-line pagherà di meno, ma potrà anche conoscere anticipatamente "il grado di sostenibilità" della Città e conseguentemente scegliere se programmare la propria visita in momenti meno affollati.

lunedì 19 gennaio 2009

Il Liberty al Lido di Venezia!

Nel 2003 la direzione generale del Comune di Venezia invitò la direzione della neo costituita Municipalità del Lido a predisporre un progetto da inviare al Servizio civile nazionale per favorire l’impiego dei volontari nella pubblica amministrazione.
Da questa esigenza è nata l’idea di elaborare un progetto di archivio informatico denominato “I beni architettonici del
Lido di Venezia, dal Liberty ai giorni nostri” che quei volontari, esperti in catalogazione di beni storici e ambientali, hanno predisposto sotto la guida degli uffici della Municipalità, costituendone la prima bozza.
Progetto di ampio respiro, articolato in più sezioni, cresciuto durante gli approfondimenti preliminari, nato dalla convinzione che debba essere superata l’idea che il
Lido di Venezia sia noto a livello nazionale ed internazionale come la “spiaggia di Venezia”, luogo in cui ogni anno si svolge la prestigiosa Rassegna Internazionale d’Arte Cinematografica, piuttosto che per le sue qualità ambientali ed i suoi numerosi edifici di pregio storico e architettonico, vero e proprio patrimonio nazionale che invece merita di essere maggiormente conosciuto e valorizzato.
Edifici sorti nel periodo di massimo splendore dell’isola, che da territorio in gran parte incolto e disabitato stava diventando la località balneare più elegante e mondana d’Europa, nell’epoca in cui lo stile architettonico di riferimento era il
liberty, in molti casi qui al Lido di Venezia liberamente interpretato e assemblato con gli stili neo bizantino, neo romanico, neo gotico ed eclettico.
In un percorso abbastanza veloce, il visitatore potrà visionare numerose ville ed alberghi, che seppur parzialmente modificati mantengono inalterato tutto il loro fascino e bellezza. Villa Elisa, Villa Igea, Villa Bianca, Villa Margherita, Villa Eva, Hungaria Palace Hotel, i celebrati Grand Hotel Des Bains e Grand Hotel Excelsior, sono i nomi di alcuni di questi importanti edifici che videro impegnati per la loro realizzazione diversi architetti, alcuni importanti e famosi come Torres, Perez, Corrado e Del Giudice.
Grazie alla collaborazione della
Soprintendenza ai Beni Storici e Architettonici di Venezia, dell’Archivio Storico comunale, della Università di Ca’ Foscari e della Università di Architettura/IUAV, sulla base dell’indagine svolta dall’Assessorato all’urbanistica del Comune a supporto della stesura della Variante al Piano regolatore generale per l’isola del Lido di Venezia del 1998, è stato possibile individuare, catalogare e descrivere più di 250 immobili, lavoro indispensabile per realizzare l’archivio in rete, primo di una serie che vorremmo successivamente ulteriormente ampliare anche alla descrizione dei beni naturalistici e ambientali e alla raccolta dei documenti della storia della cultura locale di entrambe le isole del Lido e di Pellestrina.
È stato un lavoro impegnativo che ci auguriamo venga apprezzato e utilizzato nel migliore dei modi: come sollecitazione per incrementare, attraverso la conoscenza del proprio territorio, il dialogo tra gli utenti e l’istituzione. L’archivio infatti, che ovviamente non è esaustivo, rimarrà sempre aperto ad integrazioni provenienti da studiosi e cittadini che vorranno suggerire, correggere, completare le informazioni che vi sono contenute.
Per agevolarne la consultazione, che può trasformarsi a seconda degli interessi in mostra permanente, in percorso turistico oppure in luogo di studio e conoscenza, i visitatori possono accedere alle informazioni attraverso diverse modalità: tramite le indicazioni della cartografia interattiva; tramite le sezioni “luoghi ed architetture” e “itinerari”; tramite elenchi fissi suddivisi per nome dell’edificio o dei “protagonisti”, committenti e progettisti (oppure, non appena sufficientemente elaborata l’indagine tuttora in corso, per nome di chi è intervenuto operativamente nella realizzazione dei singoli edifici); o infine direttamente all’informazione tramite l’utilizzo del motore di ricerca interno.