mercoledì 28 novembre 2007

Natale di vetro a Murano!

Fonte: Comune Venezia
Una costellazione di eventi per conoscere Murano!
Dal 5 dicembre 2007 al 6 gennaio 2008 verranno installate splendide sculture in vetro esposte nei luoghi più suggestivi, dimostrazioni della lavorazione a lume o in fornace, mostre, specialità gastronomiche, eventi sportivi, mercatini, laboratori per bambini.
L'iniziativa Natale di Vetro a Murano non è l'unico evento:
non sono da dimenticare le attrazioni dell'isola: la Basilica dei Santi Maria e Donato, la Chiesa di San Pietro e il Museo del Vetro, una delle più che e prestigiose raccolte di oggetti in vetro del mondo, gratuito molti fine settimana durante il periodo della manifestazione.
Il nome dell'isola veneziana deriva da Amurianum, uno dei quartieri di Altino, ma a differenza delle altre tre isole in cui si stanziarono gli altini, Murano è molto vicina a Venezia.
Questa è la penultima isola della laguna veneta prima delle Fondamente Nuove. In effetti se si prende il vaporetto, prima si potrebbe ammirare l'isola di San Michele, poi Murano.
La Fondamenta dei Vetrai è la più antica "via" dove vennero erette le vetrerie. Le vetrerie di Venezia vennero portate sull'isola a cavallo fra il X e l'XI secolo, perché all'epoca i palazzi di Venezia erano principalmente di legno e spesso le fiamme che potevano sfuggire dai forni necessari alla produzione del vetro potevano essere fatali per i palazzi attigui.
Un altro motivo della presenza delle vetrerie a Murano era la volontà della Serenissima di difendere l'arte veneziana per antonomasia. In effetti i mastri vetrai erano obbligati a vivere sull'isola e non potevano lasciare Venezia senza un permesso speciale. Molti fuggirono ed insegnarono le tecniche vetraie all'estero.
La più importante crisi che colpì quest'arte si ebbe nel XV secolo quando nacquero i cristalli di Boemia: ebbe inizio una vera e propria guerra industriale fra i due stati, tanto che poi un veneziano riuscì a carpirne i segreti. Ma la vera rivoluzione avvenne grazie ad un mastro vetraio che inventò in quel periodo i famosi lampadari in vetro di Murano. Una curiosità: solo i mastri vetrai, fra i non nobili, potevano sposare figlie di patrizi.

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