giovedì 8 novembre 2007

Le radici di Venezia: le strade e gli insediamenti romani.

Fonte: APT Venezia
Un itinerario archeologico in Provincia di Venezia è un percorso nella storia più antica dell'area, a ritroso verso i tempi degli antichi Veneti, dei Romani e anche dei fondatori di Venezia.
La zona fu infatti abitata dagli antichi Veneti e poi colonizzata dai Romani; nel I sec. a. C. venne dato il nome di Venetia et Histria ad una regione amministrativa che comprendeva l'attuale Triveneto e l'Istria (tale rimase anche sotto l'impero romano d'oriente), e queste terre furono al centro di traffici e di trasporti, grazie alle vie terrestri e ai corsi d'acqua.
Il pieno inserimento del Veneto nell'Italia romana si ha con la promozione di una densa rete di centri urbani di diversa origine come: Adria, Este, Verona, Padova, Chioggia, Altino, Concordia e, a est, Aquileia.
Il processo di romanizzazione interessò tutto il Veneto, zona dopo zona, e comportò la costruzione di lunghe e importanti strade, e di opere di organizzazione del territorio.
Fra queste, la più importante è la centuriazione, costituita da un reticolo di strade o corsi d'acqua perpendicolari fra loro che delimitavano grandi quadrati di terreno solitamente di circa 720 metri di lato, chiamati centurie. Il terreno all'interno delle centurie era suddiviso in appezzamenti che venivano poi assegnati ai coloni. Le strade che delimitavano le centurie erano chiamate decumani e cardini.
Si distinguono il decumano ed il cardine massimi che usualmente avevano una larghezza maggiore delle altre strade. Le centuriazioni si sono diffuse in vaste aree dell'impero romano ed il loro reticolo si è impresso nel paesaggio agrario del Veneto costituendo una delle testimonianze archeologiche più imponenti della civiltà romana.

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