Fonte: Edilportale
Assegnati in via definitiva i lavori per la costruzione del nuovo Palazzo del Cinema di Venezia, la struttura destinata ad ospitare la Biennale oggi simbolo in tutto il mondo della kermesse cinematografica.
Ad aggiudicarsi la gara è S.A.C.A.I.M. (Società per Azioni Cementi Armati Ing. Mantelli), la società veneziana nota per aver realizzato la ricostruzione del Teatro La Fenice, oltre al recupero di ulteriori importanti edifici storici della città lagunare come Palazzo Grassi, Palazzo Fortuny, Il Teatro Malibran e Ca’ Foscari.
Il nuovo Palacinema porta la firma dello studio genovese 5+1AA Alfonso Femia Gianluca Peluffo e del francese Rudy Ricciotti, vincitori nel 2005 del concorso internazionale di progettazione indetto dalla Biennale di Venezia.
Il progetto prevede la realizzazione di un complesso dotato di una nuova grande sala da 2400 posti e di un sistema interrato da cui saranno ricavati spazi per attività congressuali e collegate alla Mostra del Cinema. La proposta di 5+1AA e Ricciotti concentra la parte più corposa della struttura sotto terra e ridimensiona quella fuori terra.
Si tratta di una soluzione che i progettisti hanno abbracciato al fine di risolvere il “dualismo di fondo” generato dal concorso; e cioè l’esigenza di visibilità ed espressività internazionale da un lato, e rispetto della ricchezza locale del sistema Venezia-Lido dall’altro.
Di qui il tema del “realismo magico” come soluzione espressiva dell’esterno, e dell’interrato come soluzione funzionale rispettosa dei requisiti del bando: affossata nel terreno in modo da non entrare in conflitto con lo spazio urbano del Lido, la sala da 2400 posti integra piazza e mare, giardino e natura, attraverso una grande vetrata sul lato del giardino. Il risultato è uno “spazio teatro-sequenza di luoghi ipogei di grande suggestione spaziale”.
Lunga circa 90 metri, la struttura è rivestita di resina e materiali naturali color terra. “La sala principale – spiegano dallo studio di Ricciotti – si sviluppa fuori terra, senza volto, enigmatica. Presentandosi come un volume senza angoli e senza riferimenti dimensionali, risulta una tipica costruzione della laguna veneziana. La sua figura può apparire come una enorme pietra naturale, una aviorimessa industriale fuori scala, oppure come la carena capovolta di una nave”. All’esterno la materialità opaca e terrosa della sala è in armonia con la ricchezza iconica del verde della Piazza del Cinema e del Giardino del Cinema, e dei due edifici del novecento italiano.
L’interrato – soluzione funzionale alle proposte del bando – appare “sensuale” e “lussuoso”. “Utilizza – spiegano i progettisti di 5+1AA – l’immagine dell’ala della libellula, nella vetrata della Grande Sala sul parco, i materiali e le immagini del mondo del Cinema, oro, velluto, pelle, nel Foyer, nella Passerella, nel Mercato del Cinema, nel Bar”. S.A.C.A.I.M è alla guida dell’associazione di imprese cui fanno parte la Intini di Bari, Officine Tosoni di Verona, Gemmo di Vicenza e Picalarga di Roma.
Seguirà il progetto il raggruppamento dei progettisti formato da STEAM S.r.l., Studio C+S Associati, S&PA, ICONIA S.r.l., One Works S.p.A., SAICO Ingegneria S.r.l e Prof. Renato Vitaliani. Occorreranno 90 giorni di progettazione e 780 di lavori per dare vita al nuovo palazzo al Lido voluto dal governo per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia nel 2011. L’intervento, del valore complessivo di circa 70 milioni di Euro, sarà cofinanziato dallo Stato Italiano, dalla Regione Veneto e dal Comune di Venezia.
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